Nessuna. Perchè non ci sono proprio parole.
Ho solo qualche parola da scrivere prima di rintanarmi in questa mia depressione che speravo di aver seppellito con la prima neve.
Non si vince e non si perde in un'arena senza arbitro.
Ho appena ripescato un post del 2/6/2009. Quanto erano (e sono) belli i sogni...
Brutto.
Brutto.
Bruttissimo Weekend.
Ma passiamo alle cose positive (perchè.anche.nella.mia.vita.ogni.tanto.la.positività.si.fa.vedere).
Allora, in primis il papi domani mi presta la videocamera per la mia ultima settimana veneziana del 2009. Infatti si faranno delle riprese della vita universitaria.
Ultimamente mi è sembrato che il mio essere studentessa a Venezia, non esistesse veramente. Niente foto, niente testimonianze, è scivolato via questo mese e mezzo. Un grande peccato. Quindi in previsione (almeno per questa settimana) ci sono dei cambiamenti che spero possano migliorare il mio vivere quotidiano.
E in tema di cambiamenti, ecco quello più grande.
Per puro caso ho beccato la re-re-re-re-re-re-replica del bellissimo “Il diario di Bridget Jones”, e mi sono venuti in mente un sacco di ricordi.
Infatti, credo quattro anni fa, lo ho visto per la prima volta, sempre in periodo natalizio, perchè mia zia mi ha prestato una ventina di film, e proprio nel lettone della mamma, lo avevo guardato ridendo tutto il tempo.
Oggi come allora sto sognando un Marc Darcy che piombi nella mia vita nella maniera più inaspettata, alla festa di Natale della famiglia, al lavoro, o all’università, al locale che frequento più spesso. Ovunque. Comunque. Ma non CHIUNQUE. Deve essere lui.
Ora mi spiego. CHI E’ DARCY?
DARCY è un uomo che non ti fa perdere la testa appena lo conosci.
DARCY è un uomo che non regala sorrisi a chi non ritiene meritevole di riceverli.
DARCY è un uomo che ha sofferto.
DARCY è un uomo che alza muri per le delusioni che ha vissuto.
DARCY è un uomo che aspetta qualcuno di cui fidarsi per sciogliere il ghiaccio del suo cuore.
DARCY è un uomo che mangia qualunque cosa cucini.Anche una zuppa blu.
DARCY è un uomo che ti sa dire «Tu mi piaci da morire. Così come sei»
Io è lui che sto aspettando. E' lui che sto cercando. E questo film (anche se il libro è F A N T A S T I C O) mi ha dato molte ispirazioni per il mio 2010, che, ora che ho le risorse, so di poter trasformare in un anno splendido. E se non dovesse essere splendido, sarà almeno pieno di esperienze , molte più di quelle del 2009, e certamente più vissute.
Karen in previsione ha un bel 2010. Auguri!
Sto imparando un sacco di cose. Peccato che questo sacco racchiuda prevalentemente qualcosa che in un sacco non ci potrebbe mai stare. Un isola. Sono in dipartimento da esattamente da quattro ore e mezzo, e non ho fatto altro che fotocopiare isole, leggere isole, cercare isole.
Oggi sono proprio in renato mood. Mi manca il mio cd.. ma che fine ha fatto??? Non può essere scomparso così. Tra l'altro il più bello dei tre.
Sono davvero combattuta, non so quale testo meraviglioso postare. Sto ascoltando le canzoni una dietro l'altra, e vorrei scrivervele qui tutte quante, perchè un sacco di persone non conoscono la meraviglia e il sentimento che quest'uomo è in grado di trasmettere a parole e musica.
Una volta lo snobbavo. Mi ricordo quando era uscito il singolo "Cercami" (che a pensarci ora mi sembra una canzone vecchissima, tipo il triangolo), io e mia sorella vedevamo a Super ogni sabato il video, e lo prendevamo sempre in giro.
«Sono stato invadente, eccessivo lo so. Il pagliaccio di sempre, anche quello era amore però. Questa vita ci ha puniti già, troppe quelle verità che ci son rimaste dentro. Oggi che fatica che si fa, com'è finta l'allegria, quanto amaro disincanto. Io sono qui, insultami, feriscimi. Sono così tu prendimi o cancellami. Adesso sì tu mi dirai che uomo mai ti aspetti.»
Potrei continuare, ma mentirei dicendo che già all'epoca la consocevo tutta. Però io ed Erika cantavamo questo pezzettino imitandolo (male tra l'altro).
Qualche anno dopo lo ho preso in giro con "Il cielo", insieme ad Elis.
«Gli spermatozoi l'unica forza tutto ciò che hai»
Ma questa si commenta da sola.
Poi nel 2006, ho cominciato ad ascoltare di nuovo quelle canzoni, e con una mente leggermente più lucida ho colto i messaggi che manda nei suoi testi, e per Natale Erika mi ha regalato "Renatissimo Limited Edition" (del quale ripeto, ho person il primo cd @#[#@@#!!!!)
Ora voglio aprire una nuova categoria del blog, RENATISSIMO, dove posterò i testi più belli di Renato, e dove voi potete cogliere il loro significato, senza farvi influenzare dal personaggio o dalla musica (cosa che secondo me però sbagliate), che magari non a tutti può piacere. I testi non saranno un copia-incolla. Li scriverò io, a memoria. Come una lettera.
Cominciamo con un testo che si commenta da solo, per la sua dolcezza.
:Inventi:
«Inventi le mie forme, lo stile è quello tuo. Poso per ore davanti a te, mi dipingi di sole anche se non c'è. A un tratto trovo me. Inventi quei colori, le ombre su di me. Poi chiudo gli occhi sul nome mio, quel che inventi lo sogni, son sempre io, mi sento dentro te. Poi mi scopro lì a volare in cielo su di me mentre la mia mano cerca te. Arrossisci un po' ma non vuoi più mandarmi via. Inventi la poesia.
Inventi quella luce, ma sono gli occhi miei. Mentre ti guardo io non so più dove finisco io e cominci tu, il sogno, la realtà. Ogni volta io rinasco nei pensieri tuoi, colorato e folle più che mai. Arrossisci un po' ma non vuoi più mandarmi via. Inventi la poesia.»