domenica 29 novembre 2009

L'arte del fioretto

















«Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto»
Matteo 7, 7-11

Ho una notizia strepitosa-paurosa e pressochè incredibile per chi mi conosce.
Ho fatto un fioretto. Esatto. Un fioretto.
Non so bene ancora di cosa si tratti, come si riesca a portarlo avanti, ma ricordo che da piccola ci veniva "consigliato" di farne uno (o più) però in periodo di Quaresima.
Tornata a casa questa mattina, ho preso questa grande decisione, e con le mani giunte ho iniziato la mia rinuncia a qualunque tipo di alcolico.
Ultimamente mi sono resa conto di come divento quando bevo. Non sono un'alcolizzata (anche se ci scherziamo su da qualche anno), ma non avendo una vita del tutto felice, non mi prende sempre via bene. E la domenica mattina mi fa male ricordare i pensieri che ho avuto la sera prima, perchè dopotutto l'alcool amplifica quelle sensazioni. E io sono stufa di sentirmi sola e deprimermi e il tutto reso ancora più potente.
Quindi ho preso questa decisione. Un fioretto è una rinuncia a qualcosa a cui teniamo molto. Ok, il mio è più un semi-fioretto, in fondo non è la cosa più importante l'alcool, ma mi sto negando anche il piacere di uno spritz post-lezione.
Ma lo faccio per Lui, oltre che per me. Ultimamente mi è stato ricordato che «nulla accade per caso» e vari segni mi sono arrivati. In più la rivelazione di questa mattina.
Tu ci sei. 
Comincio a sentirti. 
Non voglio che mi abbandoni di nuovo.

2 commenti:

  1. E allora..vai di fiorettoooo!!! anche io ti faccio compagnia (ma non per l'alcool xD ), così almeno saremo in due a metterci alla prova!! ma qual'è la rivelazione di questa mattina?
    xXx

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  2. Era la rivelazione di domenica mattina.. quella che l'alcool mi sta "trasformando"..e non voglio più essere così.. =)
    ci mettiamo alla prova e vediamo che ne viene fuori!!

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