Silly Faithless Dreamer
Non prendere mai questa vita nè poco nè troppo sul serio
sabato 10 aprile 2010
Partire è un po' morire. Ma non partire è morire del tutto.
domenica 21 febbraio 2010
Drusilla, il vampiretto assetato di... coccole!
domenica 14 febbraio 2010
H E A R T K I L L E R
sabato 6 febbraio 2010
E se... lost è vicino..
Sto aspettando da mesi. E non sono l'unica.
Ma vedendo gli spot (a digiuno totale di spoiler come sempre) mi sono posta una domanda..
Nello spot sono presenti tutti i personaggi. Anche quelli che dovrebbero essere morti.
Qui qualche cosa non mi torna.. la domanda è questa..
mercoledì 3 febbraio 2010
Un futuro ancora incerto . .
L'esempio sopra è la mia scrivania ideale.
Mi manca lo studio.
Ma pensare che un giorno potrei vivere di tecnologia e respirare in telematico, mi manda brividi lungo la schiena.
Chissà se è la facoltà giusta per me. Ho imparato a non fidarmi molto del mio giudizio, ho toppato già due volte (fortunatamente nello stesso anno), e pensare che potrei sbagliare di nuovo e sopportare la frustrazione di un altro fallimento.. potrei non reggere.
Ma da quando è uscita l'idea "scienze della comunicazione" non faccio che pensarci, e proiettarmi a dieci anni da oggi e vedo un bel futuro. Ma bastasse solo questo a renderla una cosa reale e giusta.
martedì 2 febbraio 2010
Differenze e analogie. Ma ciò che conta è leggere.
In Italia ovviamente hanno avuto la bellissima idea di s e p a r a r e i volumi, tanto per fare quei due soldi in più.
Così noi ci ritroviamo a spendere 12,90 euro ogni due giorni per comprare il seguito, cosa che si sarebbe potuta evitare semplicemente mantenendo la struttura originale. Ma no.
A parte il disturbo delle sezioni, il libro è molto bello.
Da dire c'è che sembra una storia già sentita (...) ma poi andando avanti ti rendi conto che forse, forse forse, no.
Soprattutto vorrei spezzare una lancia in favore della povera Lisa Jane, che è costretta a leggere un sacco di commenti da parte di twilighters che l'accusano di plagio (come per la povera Charlaine). A questi mangia.libri.di.vampiri. io vorrei dire che queste due donne, sono arrivate prima della vostra amata Stephanie. Non che lei abbia scopiazzato. Semplicemente, sono storie che si somigliano. E allora? Sono tutte fantastiche e tutte a loro modo diverse.
Bella non ha l'ingenuità e la caparbietà di Elena, nè la temerarietà e la sensualità di Sookie.
Bill non è il vampiro romantico e tormentato che amiamo in Edward, nè il fratello più sano di un Damon che del d e m o n i o ha davvero tutto.
Quindi ora io lascerei da parte ogni somiglianza e ogni differenza, direi di goderci queste letture, dalle più leggere alle più forti (basti pensare a Il diario del vampiro: la messa nera che contiene delle scene oniriche che fanno davvero rabbrividire).
Basta paragoni. Pensate a leggere!
venerdì 29 gennaio 2010
Giornate uggiose in quel di Torino
Certo che io il naso ce lo devo proprio sbattere
E' una bellissima giornata uggiosa qui a Torino. E mi piacerebbe molto che vicino a casa ci fosse uno starbucks, mi piacerebbe essermi ricordata di portarmi il mio iPod (anche se vorrei cambiarlo), e andare a sedermi a un tavolino con un bel cappuccino tall, le cuffie nelle orecchie ad ascoltare "Early One Morning" mentre aggiorno la mia Moleskine Daily Diary Black.
Mi piacerebbe prendere pure un quadernetto Moleskine per renderlo un'agenda come quella della foto sopra.
Sono qui che penso alla mia prima seduta di terapia, ieri, e a quello che ne è uscito. Non sono mai stata scettica nei confronti della psicoterapia, ma nemmeno tanto convinta. Ammetto che non avevo idea si potesse capire così tanto in una sola ora e mezza. Ora so che il mio famoso pessimismo è veramente grave. Ma ci si può sempre lavorare sopra. Ci proveremo =)
Ne è uscito pure, dopo un lungo discorso su quello che mi piacerebbe fare da grande, che con un esercizio semplicissimo di immaginazione ad occhi chiusi, mi sono ritrovata nel 2022 a New York camminando verso un parco (Central Park?) e una volta arrivata.. scrivo un articolo/libro al mio computer. Da questo abbiamo collegato tutti i sogni (lingue, viaggi, scrivere, nuove culture) in un unico concetto semplicissimo: g i o r n a l i s m o . E la cosa più divertente, è che io ho passato anni convinta di fare la giornalista, dalle medie alla seconda superiore, quando ho cominciato a pensare alle alternative. Alla fine mi sono ritrovata sulla strada che avevo scelto a 11 anni.
Certo che io il naso ce lo devo proprio sbattere per capire le cose .