Certo che io il naso ce lo devo proprio sbattere
E' una bellissima giornata uggiosa qui a Torino. E mi piacerebbe molto che vicino a casa ci fosse uno starbucks, mi piacerebbe essermi ricordata di portarmi il mio iPod (anche se vorrei cambiarlo), e andare a sedermi a un tavolino con un bel cappuccino tall, le cuffie nelle orecchie ad ascoltare "Early One Morning" mentre aggiorno la mia Moleskine Daily Diary Black.
Mi piacerebbe prendere pure un quadernetto Moleskine per renderlo un'agenda come quella della foto sopra.
Sono qui che penso alla mia prima seduta di terapia, ieri, e a quello che ne è uscito. Non sono mai stata scettica nei confronti della psicoterapia, ma nemmeno tanto convinta. Ammetto che non avevo idea si potesse capire così tanto in una sola ora e mezza. Ora so che il mio famoso pessimismo è veramente grave. Ma ci si può sempre lavorare sopra. Ci proveremo =)
Ne è uscito pure, dopo un lungo discorso su quello che mi piacerebbe fare da grande, che con un esercizio semplicissimo di immaginazione ad occhi chiusi, mi sono ritrovata nel 2022 a New York camminando verso un parco (Central Park?) e una volta arrivata.. scrivo un articolo/libro al mio computer. Da questo abbiamo collegato tutti i sogni (lingue, viaggi, scrivere, nuove culture) in un unico concetto semplicissimo: g i o r n a l i s m o . E la cosa più divertente, è che io ho passato anni convinta di fare la giornalista, dalle medie alla seconda superiore, quando ho cominciato a pensare alle alternative. Alla fine mi sono ritrovata sulla strada che avevo scelto a 11 anni.
Certo che io il naso ce lo devo proprio sbattere per capire le cose .